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ARIA / CONTRIBUTI

A partire dal 1° Gennaio 2014, gli adempimenti di cui all’articolo 7-bis del D. Lgs. n. 66 del 21 marzo 2005, così come introdotto dall’articolo 1, comma 6 del D. Lgs n. 55 del 31 marzo 2011, ai fini della semplifica ...

È disponibile on line lo schema di procedura per l'autorizzazione allo svolgimento dei corsi per la creazione di nuove figure per certificatori energetici degli edifici

Nell’ambito della politica di promozione dell’efficienza energetica, il Governo, con il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75 e con il decreto legge n. 63 del 2013, convertito con la legge n. 90 del 2013, ha recentemente rafforzato questo strumento.

La normativa prevede che i corsi di formazione per i certificatori energetici possano essere svolti a livello nazionale da:
  • Università
  • Organismi ed enti di ricerca
  • Consigli, ordini e collegi professionali
I corsi sono autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture.

Sul sito del Ministero saranno pubblicate le autorizzazioni rilasciate
 
fonte: sviluppoeconomico.gov.it 
 
Schema di procedura (pdf, 35 kb)

Il Consiglio dei Ministri nel disegno di legge collegato alla legge di stabilità "disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali", all'a ...

"Si avvisano gli utenti che la procedura informatica per la compilazione e la trasmissione delle dichiarazioni PRTR (di cui all’art.4 del DPR 157/2011) sarà disponibile dal giorno 5 novembre al giorno 15 dicembre 2013."
 
Per ulteriori informazioni circa i contenuti, formato e linee guida della comunicazione, è possibile consultare il documento che regola l’esecuzione del Regolamento CE n.166/2006. 
 
Si rimanda agli allegati del DPR n.157/2011 disponibili anche nella sezione documentazione e normativa nazionale di APAT accessibile al seguente link 65_DPR_EPRTR_9.2011.pdf 
 
Istruzioni aggiuntive per la compilazione delle dichiarazioni delle aziende agroindustriali (allevamenti suinicoli e avicoli) sono contenute nel documento 64_istruzioni_aggiuntive_dichiarazione_PRTR_allevamenti.pdf 

 I dati INES/PRTR validati dall'autorità competente sono consultabili sul sito del Registro E-PRTR, curato dalla Commissione europea e dall'Agenzia Europea per l'Ambiente, all’indirizzo http://prtr.ec.europa.eu/.

Sul sito del registro nazionale www.eper.sinanet.apat.it sono temporaneamente disponibili i dati del registro nazionale relativi agli anni 2002-2006.

fonte: eprtr.it

 

E' arrivato l'inverno, di fatto. Ne approfittiamo, allora, per ricordare il nuovo D.P.R. n° 74/2013, entrato in vigore il 12 luglio 2013, attuativo del d. Lgs. 19 agosto 2005 n. 192  e della direttiva 2002/91/CE ...

Sono circa 13 le contestazioni presenti sul verbale ISPRA del 16 luglio 2013 (n. 29513) di accertamento e notifica all' Ilva di violazioni amministrative per inosservanza di prescrizioni AIA: si va dalla mancata cihusura degli edifici dove si gestiscono m ...

 La facoltà d’uso “potrà non essere (ulteriormente) consentita dall’autorità giudiziaria”, nel caso in cui “nel futuro vengano trasgredite le prescrizioni dell& ...

Il rapporto 'Mappatura dei pericoli di incidente rilevante in Italia - Edizione 2013'  contiene i risultati delle attività istituzionali realizzate da ISPRA e MATTM per predisporre ed aggiornare la mappa dei pericoli  di incidente rilevante associati alle attività industriali presenti sull’intero territorio nazionale. Il rapporto segue le tre precedenti edizioni pubblicate da ISPRA nel 2000, nel 2002 e nel 2007. L’edizione 2013 è stata arricchita con una specifica appendice contenente informazioni riguardanti la pericolosità sismica associata agli stabilimenti RIR e la valutazione del potenziale impatto sui corpi idrici superficiali indotto dalla presenza di sostanze pericolose per l’ambiente e sostanze petrolifere detenute negli stabilimenti soggetti alla normativa Seveso. Fonte: isprambiente.gov.it

Se atterrate sul sito dichiarazioneines.it potete trovare questa comunicazione "S’informano gli utenti del portale che non è ancora possibile compilare e trasmettere la Dichiarazione PRTR 2013 (dati emissioni relativi al 2012)". Eppure la scadenza è di aprile - ex Regolamento 166/2006/CE anche  DPR n157 dell’11 luglio 2011 - per non parlare del fatto che in riferimento ai Gestori degli impianti soggetti al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) la presentazione della dichiarazione PRTR costituisce adempimento all’obbligo di presentazione della dichiarazione INES (i principali riferimenti normativi di quest’ultima sono l’art. 29-undecies del DLgs 152/2006 e s.m.i e il DM 23 novembre 2001). Ma di proroghe nemmeno l'ombra .... e siamo a luglio !

COS'E' Un'unica domanda da presentare per via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP) per richiedere un'unica autorizzazione (scarichi, emissioni, utilizzo agronomico, fanghi, rumore, rifiuti (semplificata). QUANDO C ...

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Relazione della Commissione sui riesami effettuati ai sensi dell’articolo 30, paragrafo 9, e dell’articolo 73 della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industri ...

 L'ho inviata così

Gentile Redazione

forse non sarò l'unico, forse sarà il lavoro che faccio, ma nel servizio "La strategia del colibrì" andato in onda domenica 28 aprile, presentato come best practice in campo ambientale nazionale, ho notato numerose superficialità (non in linea con il vs modo di informare) che offrono il fianco ad una serie di critiche anche di carattere legale, oltre ad aprire questioni di opportunità.

Non mi addentro su questioni tecnico normative, su aspetti legati alla sicurezza in termini di ambiente di lavoro o ancora sulla destinazione di tale materiale (discarica?), ma faccio presente che la rimozione dell'amianto se non ben gestita (ed il rischio  è alto quando si parla di privati) non contamina  solo si chi la effettua ma anche chi si trova nelle vicinanze (che tral'altro non è affatto protetto). Le fibre viaggiano tranquillamente  fino a km di distanza se non ben gestite.

Al riguardo la stessa REGIONE PIEMONTE - dove è stato ambientato il servizio - nella Circ. n. 0010716-27.02 del 03/08/2007 specifica che "... si evidenzia la sostanziale inopportunità, da parte di privati, di procedere direttamente ad attività di rimozione o bonifica amianto..".

Aggiungo che, secondo la normativa vigente, anche la rimozione 'fai da te', come invece si è chiaramente 'sceneggiato' a casa del sindaco, non può essere fatta da amici o collaboratori (o giornalisti, seppur con intento divulgativo) che incorrerebbero, insiame al proprietario, in concorso nel reato di gestione illecita di rifiuti e non solo.

Concludo, facendo presente che ad oggi solo 2 regioni (Piemonte e Veneto) consentono tale attività in c/o proprio e per misure molto ridotte, nel resto d'Italia, la bonifica da amianto con la tecnica 'fai da te', è reato. Forse sarebbe meglio chiarire un po' di passaggi.

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Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000494/12 alla Commissione Andrea Zanoni (ALDE) - Il Commissario Europeo per l'Ambiente risponde alla domanda relativo al pericolo di inquinamento delle aree coltivate con prodotti agroalimentari, causa e ...

Balduzzi incontra Padre Maurizio Patriciello parroco di Caivano e i "Comitati Fuochi" per vedere da vicino lo scempio del fenomeno dello smaltimento illegale di rifiuti industriali e roghi tossici a Napoli, nord Napoli e Sud di Caserta nelle campagne tra Caivano e la provincia di Caserta, tra scarti industriali tessili, di pellame, amianto e altri rifiuti tossici tra roghi appena appiccati e nuovi sversamenti. (fonte: avvenire.it)

Per una più precisa delimitazione dei temi dei quali la Commissione si è occupata va ricordato che, nella definizione data dalla legge vigente, per rifiuto radioattivo si intende « qualsiasi materia radioattiva, ancorché contenuta in apparecchiature o dis ...

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