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RIFIUTI / GIURISPRUDENZA

Perché possa parlarsi di terre e rocce da scavo assoggettate a speciale regime derogatorio dal Dlgs n. 152 del 2006, articolo 186), deve trattarsi di materiale naturale estratto dal terreno o costituito da roccia naturale, mentre è evidente che materiale ...

Si rileva che la società ANAS, per conto della quale svolgeva il ruolo di Direttore dei Lavori del cantiere di località Tre Ponti, non può legittimamente considerarsi nè "produttore" nè "detentore" dei rifiuti ivi prodo ...

Il ricorrente coglie senz'altro nel segno quando afferma che alla luce delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 4 del 2008, si evince che effettivamente non è più necessaria alcuna autorizzazione regionale o provinciale per i centri di raccolta ecopiazzola ...

Correttamente si è proceduto alla esclusione della società appellante dalla gara indicata in narrativa, in quanto il reato per il quale era stato condannato il legale rappresentante della società (traffico illecito di rifiuti) presentava le caratteristi ...

In definitiva, dagli atti versati in giudizio, risulta che, attesa la possibilità di accesso e di utilizzazione del fondo da parte di terzi, sussiste un’obiettiva difficoltà ad impedire l’abbandono di rifiuti; la stessa giurisprudenza civile (Corte Cass., ...

La responsabilità per fatti commessi, come nella fattispecie, nell'Aprile del 2000, deve essere valutata esclusivamente alla stregua delle disposizioni, allora in vigore, contenute nell'originario testo del D.Lgs. n. 22 del 1997 e, segnatamente, dell'art. ...

Secondo la giurisprudenza di questa Corte, infatti "Il carattere abusivo dell'attività organizzata di gestione dei rifiuti, idoneo ad integrare il delitto di cui al D.Lgs. n. 22 del 1997, art. 53 bis, ora D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 260, si rife ...

La norma che fonda il potere esercitato dalla Provincia con il provvedimento impugnato presuppone che l’attività potrebbe già essere stata avviata e durante il controllo emerga che non si è adeguata a qualcuna delle prescrizioni prevista dalle disposizion ...

ARPA: i fanghi deriverebbero non già da una mera attività di lavaggio degli inerti collegata all’estrazione della cava, ma da un vero e proprio trattamento di depurazione delle acque reflue, come dimostrerebbe la circostanza che non sono sottoposte ad una ...

Per quanto concerne le doglianze che si appuntano avverso il procedimento di attribuzione dei codici CER il Collegio rileva che le linee guida in questione appaiono in completa sintonia con la normativa e comunque le varie tipologie produttive concretamen ...

CONSIDERATO che, ai sensi del combinato disposto dei commi 1129 e 1130 dell’art. 1, commi della legge n. 296/2006, sin dal 2007 è stato avviato il programma sperimentale a livello nazionale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi ...

Nella fattispecie in esame - attinente al deposito incontrollato di fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue - il Tribunale non ha accertato se i fanghi ritrovati nelle vasche annesse ai depuratori fossero quelli esitati al termine del compless ...

Ad avviso del Collegio, si è trattato di colmare una lacuna dell’iter procedurale di cui al predetto art. 210, che non prevede espressamente alcun verifica urbanistica per gli impianti appartenenti a soggetti già in possesso dell’autorizzazione secondo lo ...

Per quanto riguarda, le aree destinate a parcheggio, la loro tassabilità, come ricordato nella memoria del Comune, è stata affermata dalla giurisprudenza di questa Corte, non essendo sufficiente la stabile destinazione ad un uso determinato, ma anche che ...

I giudici di merito, dopo avere ricordato gli esiti del sopralluogo dei carabinieri, sottolineano che "più di qualsiasi testimonianza, i rilievi fotografici eseguiti dai carabinieri all'atto del sequestro dimostrano inequivocamente che i due terr ...

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