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RIFIUTI / GIURISPRUDENZA

Il Tribunale ha evidenziato che l'enorme quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi rinvenuti (circa 14 mila mc) era composto dalle materie più disparate (rocce, terre, scorie di cemento, bacchette di acciaio provenienti da armature metalliche di elementi edili, miscele bituminose, pancali, materiali plastici, pneumatici ed altro), ammassate alla rinfusa e senza alcuna distinzione; quel che - in linea con la giurisprudenza di questa Corte - ha condotto ad escludere la tesi difensiva del deposito temporaneo, di cui al D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 183, lett. bb), che richiede che lo stesso sia effettuato (tra l'altro) per categorie omogenee, nel caso di specie non ravvisabili