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RIFIUTI / CONTRIBUTI

La ODM (Oceanic Disposal Management Inc.) era una società dell’ingegnere di Busto Arsizio Giorgio Comerio che operava con il socio-barone svizzero Filippo Dollfus. Tale società negli anni ’90 proponeva a vari Stati lo smaltimento in mare dei rifiuti radioattivi. La stessa si trova al centro delle principali inchieste sulle cosidette «navi a perdere» affondate nel Mediterraneo ed anche in riferimento all'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, sempre in tema di traffico illecito di rifiuti. Tale società riprese un programma di ricerca del centro europeo di Ispra fermato nel 1988. In sostanza si trattava della realizzazione di «penetratori» che – dopo essere stati caricati di rifiuti tossici o radioattivi – venivano lanciati in mare, sprofondando nei fondali.

Di Comerio riportiamo, anche per cercare di meglio far comprendere la posizione di tale progetto nelle inchieste degli ultimi anni, il resoconto stenografico della seduta in Commissione bicamerale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, del 15 maggio 2015, nell’ambito dell’approfondimento sempre sulle cosiddette «navi a perdere» di cui abbiamo già parlato:

  1. Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti - le 'navi dei veleni': audizione maresciallo dei Carabinieri Nicolò Moschitta
  2. Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti - Audizione inchiesta «Navi a perdere» capitaneria Postorino  [audio/video]
  3. Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti - Audizione su inchiesta «Navi a perdere» Bellantone  [audio] (incredibile)

Ricordiamo che il progetto dei «penetratori» appare nei idocumenti desecretati nel 2014 dalla Commissione parlamentare d'inchiesta riferibili al traffico illegale di rifiuti e sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.