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TECNICHE CONTROLLO E SANZIONI / GIURISPRUDENZA

E' sufficiente, che l'imputato abbia arrecato un consapevole e reale apporto causale alla lesione del bene giuridico presidiato dalla norma penale che gli è stata contestata in concorso con altri soggetti perchè debba assumerne responsabilità penale, seco ...

In materia ambientale, per attribuirsi rilevanza penale all’istituto della delega di funzioni, tra i requisiti di cui è necessaria la compresenza non è più richiesto che il trasferimento delle funzioni delegate ...

L'estraneità della amministratrice all'iniziativa assunta dai dipendenti, sostenuta dalla difesa, non rileva alla stregua del costante orientamento di questa Corte, secondo cui "L'amministratore di diritto di una società risponde del reato di ges ...

Rileva il Collegio che, nel provvedimento impugnato, il fatto, sebbene definito "modesto" dal giudice del merito per giustificare l'applicazione della sola pena pecuniaria, prevista in alternativa a quella detentiva, sia stato comunque v ...

Il significato dell'espressione "ingenti quantitativi", contenuta nel D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 260, non consente una identificazione a priori, attraverso riferimenti esclusivi a dati specifici quali, ad esempio, quello ponderale, dov ...

Secondo l'interpretazione letterale della norma, la confisca consegue obbligatoriamente anche all'accertamento delle violazioni di cui al D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 256, comma 1, dunque, non solo all'accertamento del trasporto abusivo, ma di ogni altra ...

Le questioni nuove dianzi enunciate, per l'importanza che assumono nell'economia generale del processo - in stretto riferimento alle questioni di diritto intertemporale - esigono un intervento risolutore della Suprema Corte nella sua espressione più auto ...

Va infine rilevato, quanto all'ulteriore deduzione, concernente il diniego al dissequestro finalizzato allo smaltimento dei rifiuti, che il vincolo reale non è affatto incompatibile con lo smaltimento nel rispetto della vigente disciplina, nè, tanto meno, ...

La circostanza addotta dal ricorrente per la quale il deposito dei rifiuti non sarebbe stato perpetrato da lui, ma da soggetti terzi non identificati è del tutto irrilevante; tale circostanza non sottrae il ricorrente al proprio obbligo di provvedere alla ...

La violazione delle prescrizioni contenute nell'atto di autorizzazione allo scarico configura un illecito amministrativo comune. Dunque anche se l'illecito è commesso da un Ente pubblico, il D.Lgs. n. 150, art. 6, comma 4, lett. c) del primo settembre 2011, dispone che l'opposizione all'ordinanza - ingiunzione si propone davanti al Tribunale poichè la sanzione viene applicata per una violazione concernente disposizioni in materia di "tutela dell'ambiente dall'inquinamento, della flora, della fauna e delle aree protette"

Il giudice di merito motiva al riguardo, segnalando che, pur essendo pacifico il superamento della soglia autorizzata, il consulente tecnico della difesa nella sua relazione affermava che la violazione compiuta dall'imputato "non ha messo in alcu ...

In materia di sequestro preventivo il codice di rito non richiede che sia acquisito un quadro probatorio pregnante come per le misure cautelari personali, non è però sufficiente prospettare un fatto costituente reato, limitandosi alla sua mera enunciazion ...

Il giudice di merito, pur rilevando che la responsabilità per il reato in questione avrebbe dovuto ascriversi ai fratelli Da. e Ba.St., mariti delle imputate, che avevano la disponibilità effettiva delle aree in questione, ha ravvisa ...

In estrema sintesi con i motivi di annullamento si censura il provvedimento impugnato, in quanto è stato sottoposto a vincolo un bene mai utilizzato nell'esercizio della attività illecita contestata al prevenuto. Orbene, in tema di sequestro preventivo la ...

Va affermato il principio, insito in molte pronunce di questa Corte Suprema fin qui citate, che il sigillo - secondo l'interpretazione nomofilattica delle SS.UU. - deve essere interpretato come un mezzo di portata generale destinato al rafforzamento simbolico del vincolo di indisponibilità, che non sempre riguarda la cosa in sè, ma, nella stragrande maggioranza dei casi, come in quello all'odierno esame dell'autolavaggio, si concreta nell'inibizione al prosieguo dell'attività, che, con quella cosa e in quel luogo, viene esercitata

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