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SUOLO / CONTRIBUTI

Con la nota n. 1495 del 23 gennaio 2018, avente ad oggetto “Obblighi del proprietario non responsabile della contaminazione e onere probatorio” il misteroambiente  dopo una articolata panoramica sulla normativa ed elaborazione giurisprudenziale, esplicita i criteri per definire la contaminazione diffusa riferendoli a:

  • origine
  • dimensioni
  • responsabilità

Nell'ultimo caso fornisce chiarimenti relativamente agli obblighi del proprietario del terreno contaminato che non sia responsabile della contaminazione distinguendo e precisando che nella responsabilità civile o amministrativa, diversamente da quella penale, vige la regola probatoria del “più probabile che non”.

Le Linee Guida sono il prodotto delle conoscenze ed esperienze sviluppate negli anni dal  Gruppo di Lavoro “Ambiente e Salute” del Sistema Nazionale delle Agenzie di Protezione Ambientale e vogliono essere un contributo alle esigenze operative di coloro che, a vario titolo, sono soggetti attivi nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

In particolare nascono dall’esigenza di dotare gli operatori che si occupano della valutazione della componente salute pubblica, di uno strumento conoscitivo e metodologico  finalizzato al supporto delle attività di Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) da sviluppare in tali contesti operativi.

Scarica la pubblicazione (pdf - 6 mb)

fonte: isprambiente.gov.it

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento del seguente emendamento all’articolo 1, comma 1:
“Il comma 7 dell’articolo 34 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, è cosi sostituito: “7. Nei siti inquinati, nei quali sono in corso o non sono ancora avviate attività di messa in sicurezza e di bonifica, possono essere realizzati, con esclusione dal patto di stabilità interno, interventi e opere di bonifica, interventi e opere richiesti dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e infrastrutture, compresi adeguamenti alle prescrizioni autorizzative, nonché opere lineari necessarie per l'esercizio di impianti e forniture di servizi e, più in generale, altre opere lineari di pubblico interesse a condizione che detti interventi e opere siano realizzati secondo modalità e tecniche che non pregiudicano né interferiscono con il completamento e l'esecuzione della bonifica, né determinano rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell'area.”

La fotografia aggiornata della situazione italiana è impressionante. Le cave attive sono 5.592 mentre sono 16.045 quelle dismesse nelle Regioni in cui esiste un monitoraggio. Se infatti dovessimo sommare le cave abbandonate di Calabria e Friuli Venezia Giulia, che non hanno un monitoraggio, il dato arriverebbe a sfiorare le 17 mila cave dismesse ....

Pubblichiamo la Nota del mistero dell'Ambiente in merito alle polemiche innescate dall'art. 4 c. 1 del d.l. 145/2013, in corso di conversione "In merito alle polemiche suscitate dall’articolo 4 del d.l. Destinazione Italia in materia d ...

L’art. 13 del DM 161/2012 prevede che al fine di garantire pubblicità e trasparenza dei dati relativi alla qualità ambientale del territorio nazionale, ogni Autorità competente comunichi i pareri in merito ai pia ...

Come indicato sul sito del Ministero dell'Ambiente  ".... torna dallo Stato alle Regioni la competenza del disinquinamento di 18 dei 57 Siti di interesse nazionale (Sin) da risanare, i quali diventano Siti di interesse regionale (Sir). È assicurato comunque il mantenimento dei finanziamenti precedenti. È stato firmato dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il decreto che ridisegna l’elenco dei Sin e concentra l’attenzione dello Stato su 39 aree di particolare complessità ambientale per la presenza di impianti chimici o di contaminazioni più pericolose, restituendo la competenza di controllo e risanamento alle Regioni per 18 aree che non hanno le caratteristiche per essere classificate di interesse nazionale ...Le Regioni provvederanno a fare una relazione annuale al ministero sullo stato di avanzamento degli interventi, così come previsto dal decreto del 2001 che regola il programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale.... Tra i siti che tornano alle Regioni ci sono la Bovisa (alla periferia di Milano), Cerro al Lambro (Lombardia), i bacini dei fiumi Sacco (Lazio) e Sarno (Campania), La Maddalena (Sardegna), alcune aree del litorale vesuviano...." fonte minambiente.it

Mentre la disciplina amministrativa concernente i siti contaminati e` distribuita in numerosi articoli del D.Lgs. n. 152/2006, tanto da comporre un quadro sufficientemente articolato, non altrettanto puo` dirsi per la parte sanzionatoria. Infatti, una sola e` la disposizione che si occupa dell’argomento, vale a dire quella contenuta nell’art. 257, che non brilla ne´ per chiarezza ne´ per completezza. Senza avere la pretesa di esaurire in questo contributo i molteplici e complessi problemi interpretativi che suscita la norma citata, vogliamo qui mettere in evidenza alcune criticita` (emerse anche dalla piu` recente giurisprudenza della Cassazione) che indeboliscono l’effettivita` della repressione penale in materia di siti inquinati.

Il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) riguarda l’analisi della mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di una serie di grandi centri industriali attivi o dis ...

“Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto” Indicate dal Governo le disposizioni per fronteggiare e superare le gravi situazioni di criticit&a ...

Come emerge dalle "Disposizioni urgenti in materia di crescita del Paese" contenute nel decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 oltre all'attesa comunicazione sulla sospensione del SISTRI la legge porta con se altre novità im mate ...

Domande Le guide alle domande, contenenti spiegazioni dettagliate sull’ammissibilità e sulle procedure, sono disponibili sul sito web della Commissione all’indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.h ...

L'audizione di oggi rientra tra gli approfondimenti che la Commissione sta svolgendo in riferimento alle bonifiche, ai rifiuti radioattivi ed a SISTRI, risponde il neo ministro dell'Ambiente (fonte radioradicale.it - durata h 1 e 38 min) ...

Attesa la criticità emersa nell’andamento contabile del cap. 7503 degli stati di previsione 2006-2009 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, consistente in una rilevante presenza di risorse fin ...

Il direttore dipartimento di ambiente e prevenzione primaria dell'Istituto superiore di sanità, dr.ssa Musmeci, parla del Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento), uno studio ...

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