Consulenza gestionale e legale

ricerca
ricerca

rifiuti
acqua
rumore
aria
suolo
adr
tecniche di controllo e sanzioni
certificazione ambientale

RUMORE / GIURISPRUDENZA

Questa Corte ha ripetutamente affermato che l'inquinamento acustico conseguente all'esercizio di mestieri rumorosi, che si concretizza nel mero superamento dei limiti massimi o differenziali di rumore fissati dalle leggi e dai decreti presidenziali in mat ...

Con la sentenza in epigrafe la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale dell’ art. 15, comma 1, lettera c), della legge 4 giugno 2010, n. 96 (Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità Europee. Le ...

L’art. 9 della l. 26.10.1995 n. 447 (legge quadro sull’inquinamento acustico) prevede una speciale ipotesi di ordinanze con tingibili ed urgenti. La norma stabilisce: “Qualora sia richiesto da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubbli ...

Sul punto, si deve infine osservare che la giurisprudenza amministrativa ha stabilito che per integrare l’applicabilità della misura repressiva dell’inquinamento acustico di cui all’art. 9 della L. n. 447 del 1995, non è necessario che il fenomeno coinvol ...

Nelle more della classificazione del territorio comunale ai fini acustici, laddove l’Amministrazione comunale è effettivamente titolare di un potere discrezionale al riguardo, il parametro delle destinazioni urbanistiche impresse nella pianificazione vige ...

La richiesta di supporto tecnico – al fine di accertare l’emissione sonora - da parte degli agenti deputati alla vigilanza si sarebbe potuta giustificare nella diversa ipotesi in cui gli stessi, in tale sede, avessero riscontrato un numero di sorgenti son ...

Per il Collegio l'art. 8 del d.p.c.m del 14 novembre 1997 deve essere disapplicato per incostituzionalità laddove limita il rinvio all'art. 6 del d.p.r. 1 marzo 1991 al solo primo comma. Fa specie che in tali sentenze il Collegio ed i difenso ...

Ai fini della configurabilità della contravvenzione in oggetto, l'attitudine dei rumori a disturbare il riposo delle persone può essere accertata anche solo sulla base delle testimonianze rese dagli abitanti del luogo in cui le emissioni rumorose hanno lu ...

La disposizione in questione prevede espressamente la possibilità di emanare, in subiecta materia, ordinanze contingibili ed urgenti in caso ricorrano “eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell’ambiente”, ma riserva il potere ...

La disposizione transitoria dettata dall'art. 8 del citato d.p.c.m. 14 novembre 1997 (che testualmente si limita soltanto a prevedere l'applicazione - sino all'avvenuta zonizzazione di cui all'art. 6 lettera "a" della legge n. 447/1995 - ...

Il primo comma prevede un reato a forma vincolata - che quindi nessuno spazio riserva all'etero-integrazione da parte di altre fonti - per la cui sussistenza occorre che i rumori prodotti non siano connaturati all'attività lavorativa erche quest'ultima ec ...

I valori differenziali non si applicano quando comunque il rumore ambientale è al di sotto di determinati valori e precisamente 50 db(A) per il periodo diurno e 40 db (A) per il periodo notturno misurati a finestre aperte e 35 db(A) per il periodo diurno e 25 db (A) per il periodo notturno misurati a finestre chiuse. Si tratta di limiti da applicarsi disgiuntamente nel senso che anche il superamento di uno solo di essi consente l’applicazione del valore differenziale. Ciò è fatto palese dalla circostanza che il rumore viene definito in tali casi trascurabile. Orbene è evidente che, essendo il rumore sempre lo stesso, per ritenersi trascurabile non deve superare i parametri di cui sopra per cui il superamento anche di uno solo di essi implica l’applicazione dei valori limite differenziali

Il reato di cui all'art. 659 c.p., al comma 1 - disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone - richiede l'accertamento in concreto dell'avvenuto disturbo; mentre quello previsto dal comma 2 - esercizio di professione o mestiere rumoroso - prescin ...

Bisogna tener presente che l’esistenza di componenti impulsive e/o tonali e/o in bassa frequenza rendono più fastidioso il rumore su cui tali componenti vanno ad inserirsi. La loro sommatoria rispetto al livello di rumore rilevato dipende dalla fonte di t ...

Correttamente, l’ARPAx ha considerato i limiti previsti dal D.P.C.M. del 1997 in relazione alle aree come classificate nel Piano comunale dove avvenivano le misurazione e cioè “in corrispondenza di spazi utilizzati da persone o comunità “ e non tenendo co ...

prima pagina pagina precedente
pagina successiva ultima pagina